Il Borgo sarà un contenitore di vita di qualità, nel quale si sviluppano processi culturali attivi all’attualità ed interpreti del futuro. Si tratta non di portare la modernità nel passato bensì il passato nella modernità, attivando processi di qualità.
Il Borgo progettato con pluralità di funzioni guarda e valorizza il passato, ma al tempo stesso introduce in maniera cauta, accorta nuove tecnologie, nuove culture e nuove colture, in equilibrio con la tradizione del luogo e con l’identità residuale.
Il Ri.U.So. di borgo Massa San Nicola non è solo la modellazione di spazi fisici destinati a funzioni specifiche ma è anche e soprattutto il progetto di un nuovo sistema di vita.
Il progetto di Ri.U.So, del Borgo di Massa San Nicola prevede un’articolazione di funzioni differenziate distribuite nel contesto urbano e nel territorio circostante. Un’articolazione che prevede come baricentro una struttura che funge da propulsore competitivo con l’esterno del nuovo borgo.
Funzione di Scala Superiore (Elemento strategico e innovativo)
È stato previsto e progettato l’insediamento di una Funzione dI Scala Superiore denominata metaforicamente: il Cenobio. Un centro culturale multidisciplinare e polifunzionale.
Si tratta di un nuovo corpo di fabbrica che emerge dalle vestigia dell’impianto urbano più antico.
La struttura dotata al primo livello di aule, laboratori, biblioteche, sale convegni, ristoranti, mensa, uffici, reception e tutto quanto può essere utile ad un centro culturale di livello internazionale. Che si sviluppano attorno ad uno piccolo chiostro, concepito come a spazio di socializzazione.
Al secondo livello l’organismo architettonico dispone di una recettività di ben 13 mini appartamenti, attrezzati e dotati di pranzo soggiorno con angolo cottura, bagno e camera da letto matrimoniale.
La struttura è il paradigma di un nuovo modello di ri-antropizzazione bio-sostenibile.
Funzione residenziale (attività di restauro sperimentale)
La funzione residenziale è stata concentrata nella zona “moderna“ dove è stato previsto un sistema di 15 alloggi da destinate alla riantropizzazione, sviluppati su due livelli di superficie media mai inferiore a 140 mq, dotati di un’ottima ergonomia e di tutte le funzioni domestiche e di tutti i confort che l’attuale modernità richiede.
Il sistema residenziale è dotato anche di una mensa comune dotata di cucine e forni di uso comune e di un locale lavanderia comune, ricavati dal restauro si un antico palmento e di un antico trappeto.
Linguaggi architettonici e i volumi preesistenti saranno rigorosamente rispettati, saranno adeguati sismicamente tutti gli involucri esterni.
Il Sistema (innovativo) dei Parcheggi e della Mobilità
Il sistema dei trasporti prevede una mobilità dolce praticata con mezzi elettrici colletti e singoli agevolato da un sistema di parcheggi di auto elettriche in car sharing con stazione di ricarica a servizio della comunità. Sono previsti officine di manutenzione e riparazione e garage. Mentre all’interno del borgo verrà ricavato un parcheggio di bici e motocicli elettrici anch’esso con stazione di ricarica.
Per mitigare il rischio d’isolamento, in uno scenario di crisi, è stata prevista una nuova strada d’acceso alternativa. Per il veloce trasporto di prodotti e merci è stata pensato anche un sistema a carrucole di filo via che collega il borgo con Massa san Giorgio.
Funzione culturale (recupero del passato valorizzazione del valore culturale perduto)
Il progetto ha come una delle strategie primarie la valorizzare il patrimonio storico artistico del borgo. In particolare il restauro e la valorizzazione di una pregevole chiesetta medievale. Ad essa è funzionale un nuovo sacrato come spazio d’aggregazione dove svolgere eventi culturali all’aperto. Sono previsti inoltre il recupero dell’altra chiesa maggiore di San Nicola e del Mulino funzionale al borgo e del sistema dei Mulini prossimi al borgo.
La funzione commerciale (innovazione)
Il progetto prevede attività commerciali funzionali al centro studi :“Il CenoBio”. Ma soprattutto prevede dei locali dove si svolge un’attività di scambio dei beni interni: Una innovazione innovativo (vedi paragrafo sul sistema economico).
Servizi alla persona
È previsto un presidio sanitario di primo soccorso e di routine, un presidio amministrativo di contatto con le istituzioni e una scuola per l’infanzia dotata di parco giochi.
Attività agricole (innovative) finalizzate alla sovranità alimentare ed economica
Le attività agricole sono concepite per soddisfare i due tipi di economie/necessità: un’attività agricola per il fabbisogno alimentare e di prodotti della terra per la comunità insediata e per gli ospiti del Cenobio e un’attività agricola produttiva che soddisfi il fabbisogno di risorse economiche (denaro- euro) da spendere per beni servizi esterni alla comunità.
Le attività agricole previste saranno:
– un’attività cosiddetta del “contadino custode”: coltivazione specie ortive e da frutto a rischio di erosione genetica;
– un’attività finalizzata alla sovranità alimentare di specie ortive e da frutto per il soddisfacimento alimentare della comunità e degli ospiti del Cenobio;
- Attività di allevamento: api, animali da bassa corte, anguille, trote, bachi da seta per la produzione di proteine semplici, finalizzate prioritariamente al soddisfacimento del fabbisogno alimentare della comunità e degli ospiti del “CenoBio”;
- Attività di produzione di latte e dei suoi derivati;
- La definizione di un calendario delle coltivazioni per non utilizzare la catena del freddo al fine di far tendere a zero le emissioni di carbonio e per ottimizzare la produzione agricola.
- I terreni verranno parcellizzati per generare autostima e ridurre il rischio di inutili attriti all’interno della comunità.
– Sono previste inoltre delle colture intensive che producano reddito utile all’economia esterna come la coltivazione dello Zafferano o croco (crocussativus ). Prodotto di cui l’Italia importa il 90% del suo fabbisogno.
- Il progetto prevede compostiere idonee a trasformare tutti i rifiuti organici utilizzando anche gli scarti della produzione agricola usando acceleratori della demolizione delle sostanze organiche come lombrichi o flora batterica specifica. La produzione di compost sarà utile alle attività agricole interne e potrà essere commercializzata anche all’esterno con la conseguente produzione di reddito.
Il sistema di smaltimento del refluo
Il borgo sarà dotato di un sistema di fitodepurazione e di trattamento degli escrementi per usi di concimazione naturale modificano la problematica dello smaltimento degli escrementi in una risorsa per l’agricoltura. Le acque nere, grigie e bianche saranno trasformati in acqua fertilizzata per il terreno.
Sistema rifiuti Zero
Tutti i rifiuti solidi urbani verranno trattati con il sistema “rifiuti zero” dove il rifiuto diventa una risorsa: Non costi ma profitti e utilità.
La Sovranità Energetica (Regimi energetici innovativi a zero impatto ambientale). Nessun costo di energia (semmai guadagno). Un borgo che produce energia pulita
Il fabbisogno energetico verrà soddisfatto attraverso una strategia che attinge le risorse naturali e abbatte il consumo energetico. Sono previsti tre sistemi di produzione energetica integrati:
- energia microidroelettrica grazie all’acqua del fiume. All’interno del mulino è prevista uan centrale idromicroelettrica;
- energia geotermica grazie il calore del terreno: è prevista la realizzazione di un campo di pozzi geotermici;
- energia solare (fotovoltaica) . Tutte le coperture ad esclusione di quella degli edifici di valore artistico sono previste con coppi fotovoltaici a impatto visivo 0, Ciò non snatura affatto la visone caratteristica del quarto prospetto del borgo;
– Verrà ricostruito formalmente, al cui interno verrà realizzata una vera centrale energetica. Il Mulino tornerà ad essere il motore del borgo, un motore nuovo dal quale attraverso una rete sotto traccia verrà consegnata ad ogni utenza: corrente elettrica, acqua calda e acqua fredda e fibra ottica.
I.T.C. e domotica avanzata
Uno dei locali della nuova centrale energetica ospiterà una centrale I.T.C. Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione all’avanguardia che consentirà la gestione ottimale della stessa centrale energetica. Gestirà la centrale microidroelettrica, quella fotovoltaica e quella geodermica, monitorando, compensando e distribuendo in automatico le energie prodotte alle varie utenze. Gestirà anche una centralina di scambio con i G.S.E. ( Enel E Telecom che sarà ubicata in un locale seminterrato del corpo di fabbrica su strada. Provvederà alla connettività Internet a banda relativamente larga, gestendo un sistema di domotica avanzata per il confort delle utenze, facendo del borgo una vera e propria smart city e delle unità abitative delle smart home. Il borgo sarà una smart comunity. Il borgo sarà tutto cablato.
Mitigazione dei rischi naturali e antropici (innovativi)
Sono previste opere di contenimento di una frana quiescente le quali oltre a determinare condizioni di sicurezza definitive, genereranno spazi per la sosta dei veicoli, garage e officine. Il fiume sicuro grazie a previste opere di arginatura naturalistica.
Sistemi (innovativi) di controllo delle catastrofi e dei rischi naturali
Il sistema provvederà provvederà al monitoraggio e la rilevazione di eventuali situazioni ambientali di emergenza (frane, smottamenti, alluvioni) attraverso la collocazione di sensori lungo il fiume o sui pendii.
La Ri-antropizzazione consapevole
Il Ri.U.So. di Massa . Nicola è il progetto di una nuova comunità che dovrà ri antropizzare in modo consapevole il borgo possedendo una visione della vita compatibile con l’ontologia di fondo del progetto.
Persone che mostrino una naturale propensione per la vita associata, che abbiano una lucida consapevolezza sia della modernità che delle tradizioni. Disposti a lavorare insieme e con sacrificio e coerenza di comportamento a un progetto comune, disposti a condividere i saperi e le esperienze.
La riabitazione del borgo non può prescindere da un specie di accesso programmato operato attraverso un’auto selezione di gruppi che aspirano a stili di vita non dipendenti da logiche consumistiche, Interessati alla tutela dell’ambiente e del suo valore ecologico e culturale.
Soggetti che vantano competenze in vari ambiti (scienza, sanità, pedagogia, tecnologia, arte, artigianato, ,ecc..) conoscenze essenziali nell’organizzazione e gestione della comunità e del borgo. Competenze culturali, agricole, botaniche, ecologiche in senso lato.
Sovranità economica (visione economica totalmente innovativa)
Uso economico del polo culturale-scientifico
Il polo culturale-scientifico è stato pensato come un luogo del pensiero e del sentire.
La gestione di tale polo da un ruolo anche “manageriale” e non solo agricolo alla nuova comunità.
All’interno di tale polo si posso attivare produzioni culturali di ogni genere e fromazioni tecnologica e scientifica
Gli spazi disponibili possono essere concessi temporaneamente o parzialmente, contro pagamento in moneta comune (euro) ad enti pubblici e privati, ed a soggetti singoli, con alternanza ciclica. Temporaneità, parzialità e ciclicità sono elementi che contribuiscono a non creare una dipendenza monetaria, anche parziale, di MSN nei riguardi di qualsiasi ente.
Il luogo è adatto per varie e diverse funzioni – si pensi, ad esempio, a quanto possa essere ideale per gli studi di botanica in ambito universitario. Referenti possono esseri scuole, università, circoli culturali, orti botanici, fondazioni, musei, istituti d’arte, scuole artistiche e di design, corsi di scrittura, e le più varie aree della formazione, luogo per l’esercizio della filosofia, scienze dell’uomo, meditazione ed attività olistiche. Si possono prevedere periodiche conferenze, eventi culturali, persino musicali e cinematografici con la giusta cura, qualità idonea ai luoghi e rarità, presentazioni di libri, micro fiere/esposizioni tematiche per specifiche nicchie di settore, gruppi di ricerca sull’agricoltura sinergica e biologica, attività artistico-museale temporanea, studi sulle economie e nuovi-vecchi stili di vita, convegni studi analisi antropologica, ospitalità turistica-culturale selettiva, luogo di valorizzazione delle antiche culture e tradizioni mediterranee, tornei di scacchi di valenza nazionale ed internazionale, etc.
Le capacità organizzative degli eventi, di contatto e relazione con enti e soggetti italiani e non, di manutenzione e funzione della struttura, deve essere riposta nelle capacità e nelle caratteristiche di alcuni membri della comunità .
Moneta, Strumenti di scambio, Strumenti per la circolazione dei beni (sistema Innovativo utopico e fattibilissimo)
La struttura economica del borgo sarà basata sull’”Economia del dono”. La circolazione di beni e servizi all’interno della comunità del borgo avverrà con un strumento di scambio non monetario. Dalle forme di baratto sino alla finanza speculativa ed iperspeculativa si registra una storia di progressivo allontanamento dall’idea di dono.
Massa San Nicola si presenta come una potenziale comunità relativamente semplice, possibilmente lenta, un gruppo di persone abbastanza limitato nella quantità di individui. Questa piccolezza e semplicità sono già un valore economico immenso, utile per immaginare facilmente dei sistemi “economici” etici, volti a favorire il benessere e le ricchezze, non la monetazione e le sovrastanti forme di imposizioni variamente schiavistiche connaturate all’esercizio del potere applicato attraverso l’uso schiavistico di denaro e derivati.
È stato individuato un mezzo utile a facilitare eticamente la circolazione di beni: un TITOLO MNEMONICO, con la denominazione particolare di CENOBIOf. Il Cf non è in alcun modo una moneta e non ne ha le caratteristiche, in nessun modo assibilabile. Come tale non produrrà interesse, ne vantaggi speculativi, di proprietà, a chi lo detiene. Non sarà sottoposto ad alcun sistema bancario, avrà una scadenza e non potrà essere trattato per finalità finanziarie. Non essendo uno strumento monetario, non avrà alcun valore di cambio nè di contrattazione monetaria su nessun mercato.